Guardare con occhi dell’amore
chi ci è accanto è un atto sacro,
un gesto che non chiede ma accoglie.
È fidarsi senza prove, riconoscersi nello sguardo
che dice tutto senza parlare.
In quel silenzio nasce la bellezza:
quella che vive nel passo incerto di chi spera,
nel sorriso stanco di chi ha amato troppo,
nell’ombra che danza sul volto di chi ascolta.
Camminare insieme nel viale della vita
è un pellegrinaggio reciproco,
dove ogni passo è cucito
con il filo invisibile della fiducia.
È lì che la bellezza si posa,
come rugiada sul quotidiano,
come Luce che non pretende ma illumina.
Chi sa vederla non ha bisogno di conferme:
la riconosce nel battito del tempo,
nel respiro della terra,
nel tremore di un cuore che si apre.
E allora sì, camminiamo.
Con mani che sanno accogliere,
con anime che non temono di commuoversi.
Perché ovunque.... c’è bellezza…
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