Il cammino è trasformazione, cambiamento, un potente strumento per conoscere se stessi, ascoltarsi e accogliere la naturale mutevolezza del proprio essere. |
Le chemin est la transformation, le changement, un outil puissant pour se connaître, s’écouter et accueillir la variabilité naturelle de son être. |
C’è qualcosa di unico nel camminare
che non si trova in nessun’altra attività,
soprattutto nel camminare lento e consapevole:
la percezione del cambiamento,
quello esteriore e, insieme, quello interiore.
È evidente agli occhi che ogni cosa,
nel corso della giornata, si trasforma:
ciò che ci accompagna all’inizio
non è uguale a ciò che troviamo alla fine,
i passi rallentano o accelerano in continuazione,
così come i movimenti,
i luoghi e i paesaggi si susseguono
e si confondo con le persone e i colori.
E, nonostante si possano incontrare anche
brusche deviazioni o improvvisi temporali,
nella ciclicità degli avvenimenti,
tutto è accolto con grande serenità.
È una piacevole avventura alla scoperta del mondo,
ma che, in verità, riflette la vita intera;
in fondo tutto è mutevole in natura e nulla accade per caso,
ogni elemento e momento ha un suo valore ed un suo senso:
il sole che illumina il giorno e la sera che favorisce il riposo,
la fioritura della primavera e la raccolta dell’autunno,
la pioggia che nutre e il vento che spazza via.
Così anche dentro di noi esistono luci ed ombre,
pensieri e azioni che si muovono e, nel farlo,
ci trasmettono qualcosa di importante che, però,
non sempre riusciamo o vogliamo comprendere;
per capirlo, infatti, è necessario avere il desiderio
di conoscere se stessi ed imparare ad ascoltarsi.
Nessun commento:
Posta un commento